Didattica pianistica e musicale : consigli di Robert Schumann
Altre indicazioni di Robert Schumann sulla didattica pianistica e musicale in genere.
L’insegnamento per i principianti può e dovrebbe essere fatto in modo interessante, ma per farlo, l’insegnante stesso deve essere interessato. E’ il sempre insegnare ai ragazzi, studiare la loro attitudine, osservare le operazioni della loro mente, o come essa ed il loro carattere si sviluppano, vedere il risultato dei loro lavori. E’ il mestiere più interessante in cui un uomo può essere occupato. Chi non lo considera tale, manca delle prime qualifiche di un insegnante. Quelli di musica hanno notato, senza dubbio, che i giovani alunni diventano stanchi con le lezioni prolisse. E’ preferibile, all’inizio, dare lezioni giornaliere più corte, piuttosto che dare due lezioni a settimana di tre quarti d’ora l’una. Se ciò non può essere fatto, suggeriremo di ravvivare le tue lezioni raccontando ai ragazzi delle storie musicali.
Molto di questo tipo di informazioni, può essere fornito in modo proficuo e nello stesso tempo interessante. Dopo tali diversioni, torna alle tue lezioni e ti accorgerai che la mente del giovane è più riposata, i rudimenti stessi, nonostante apparentemente noiosi e disinteressanti, possono essere fatti in modo piacevole, se l’insegnante ha l’abilità necessaria. Un temperamento incentivante e originale, permette, a colui che ama il suo lavoro, di infondere la vita in chiunque ha tra le mani. Infatti, l’insegnante genuino non sarà mai perplesso per mancanza di illustrazioni interessanti e di spiegazioni efficienti.
Didattica musicale e pianistica
Le prime lezioni sono di grande importanza, il primo insegnante poggia le basi per tutta la futura educazione musicale. Quindi puoi non essere troppo attento e coscienzioso? Non importa quanto l’insegnante può comunque essere stato, in molti casi egli si accorge che i suoi alunni non solo non sono riusciti a ricordare le sue istruzioni, ma hanno addirittura acquisito cattive abitudini durante le ore di pratica. Così egli non solo è costretto spesso a ripetere la stessa lezione, ma anche ad eliminare tali abitudini. Quindi molto tempo è sprecato e sarebbe meglio se i giovani alunni, almeno nel primo trimestre, potessero avere qualcuno con loro durante la pratica. Tale assistente dovrebbe naturalmente essere presente alle lezioni per ascoltare tutte le istruzioni date. Questo farebbe risparmiare molto tempo e prevenire molte seccature sia agli alunni, sia agli insegnanti. Mira ad una buona tecnica. Anche un alunno con poco sentimento ma in possesso di una buona tecnica, può suonare bene alcune cose, chi, comunque non ha tecnica, non ha importanza quanto possa essere poetico e apprezzato, non sarà mai completo come suonatore.
Suggerimenti sulla tecnica musicale
Fai tutto con una buona tecnica, puoi sviluppare poi un sentimento appropriato. Qualsiasi cosa tu faccia, falla bene. E’ meglio che il tuo alunno suoni un pezzo perfettamente, piuttosto che ne abbia una dozzina, ognuno dei quali è rovinato dalle imperfezioni. La perfezione inspira ma rende gli alunni ambiziosi, aridi. Da loro sicurezza di sé. Stabilisci un corso definito per ogni alunno, non affrettarti, riesamina costantemente e fai in modo che i tuoi alunni suonino qualcosa a memoria. Spiega ogni cosa collegandola al pezzo che il tuo alunno sta studiando, ma allo stesso tempo permetti alla sua individualità di svilupparsi. Sii fedele alle tue convinzioni come insegnante. Dai la precedenza ai desideri di genitori e alunni, quando puoi fallo senza sacrificare un principio, ma piuttosto che fare ciò rinuncia al tuo alunno. Alla fine sarai vincitore, poiché la perseveranza sui principi è da lodare.